COME EDUCARE I FIGLI

Ascoltate questa, o padri: educate con grande impegno i vostri figli nella disciplina e nella ammonizione del Signore. La gioventù è come un essere che ha bisogno di molti guardiani, maestri, pedagoghi, servi e educatori; e volesse il cielo che dopo tante cure si possa tenerla a freno. La gioventù è come un cavallo indomito, come una fiera intrattabile. Se, quindi, sin da principio, cioè sin dai primi anni la portiamo a contenersi nei giusti limiti, non avremo in seguito più bisogno di grandi fatiche, ma l'abitudine loro farà da legge. Non permettiamo oro nessun di quegli atti che sono piacevoli e insieme dannosi, nè in queste cose cediamo loro per l'amore che loro portiamo.
Esercita l'anima del figlio se l'anima è buona, gli averi a nulla gli gioveranno; se invece l'anima è bene e rettamente formata, la povertà non gli nuocerà. Tu lo vuoi lasciare ricco? Insegnali di essere buono; in tal modo egli sarà pure in grado di accrescere il patrimonio, e quando anche non facesse guadagni, non si troverà in peggiori condizioni di coloro che hanno gran possessioni. 
E voi, o madri, prendetevi ugual cura delle figlie. Facile è per voi questa tutela: badate che siano casalinghe, avanti tutto però insegnate loro pietà, la modestia, che disprezzino il denaro e non animo esageratamente le acconciature e la moda.

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