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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017
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       DARE UN SIGNIFICATO A CIO CHE ACCADE Dall’inizio dei tempi, l’uomo si è sempre adoperato per trovare soluzioni ai suoi problemi fisici, materiali ed esistenziali, per sopravvivere a carestie, guerre, malattie, perdite. Ciò è possibile perché siamo “programmati” per resistere alle sventure, superarle, e convivere quotidianamente con lo stress, al punto che si potrebbe dire che l’abilità di combattere e rialzarsi  più forti di prima è la regola nel mondo umano,  e che oggi chiamiamo  “resilienza”. La resilienza   è quindi la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi  traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle avversità, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.  L'innateso ci pone di fronte ad una serie di domande da cui non è possibile fuggire:«  Perché proprio a me?»  «Che senso ha?».  La ricerca di una risposta chiarificatrice,  di  un senso, seppure mai
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        MOTIVAZIONE INTRINSECA ED ESTRINSECA Motivazione intrinseca --> porta ad intraprendere un’attività perché è di per sé motivante. In questo caso l’individuo si attiva per divertimento o per sfida sena interesse verso ricompense o pressioni esterne. È possibile distinguere 16 desideri fondamentali che stanno alla base della motivazione intrinseca: efficacia, curiosità, libertà, vendetta, lealtà, compassione, lussuria, vitalità, amore, stabilità, sicurezza, possesso ecc… Ovviamente poi ogni individuo ha una diversa attribuzione di priorità in base a contesto sociale, valori di riferimento ecc.  Se applicato al mondo dei consumi, la descrizione dei desideri, ci porta oltre gli aspetti funzionali dei prodotti. Infatti i prodotti di consumo oggi, rispondono a necessità di esprimersi, narrarsi.  Motivazione estrinseca --> motivazioni sostenute da rinforzi esterni (vantaggi, riconoscimenti, evitamento di conseguenze spiacevoli).  si può  definire la motivazione intrinseca
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          LES CHORISTES- I RAGAZZI DEL CORO Pierre Morhange è un famoso direttore d'orchestra francese, che riceve una telefonata dalla Francia: sua madre è morta. Tornato in Francia, la sera dopo il funerale un uomo bussa alla sua porta. Inizialmente Pierre non lo riconosce, ma quando l'uomo dice di chiamarsi Pepinot improvvisamente si ricorda: cinquant'anni prima i due, quando erano ragazzi, erano stati tenuti in un collegio chiamato " Fond de l'étang " (Fondo dello stagno). Guardando le foto assieme, ad un certo punto Pepinot passa a Pierre un diario, scritto da Clement Mathieu, loro sorvegliante all'istituto. Pierre comincia a leggere. 1949 . Mathieu, compositore e insegnante di musica rimasto senza lavoro accetta un impiego da sorvegliante a Fond de l'étang. Viene accolto dal direttore Rachin, che gli parla dei ragazzi che frequentano l'istituto, del loro comportamento non corretto e gli presenta la sua regola  azione-reazione . Sugger
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                          LA MOTIVAZIONE DI AGIRE Motivazione: definizione La motivazione o  comportamento motivato  è la spinta che porta un individuo a raggiungere determinati obbiettivi. È il motore delle azioni, un concetto introdotto da James e Hull nell’ambito della psicologia generale. In ambito psicoanalitico, Freud parla di pulsione per fare riferimento a quelle spinte motivazionali (per lo più sessuali e primordiali) che governano il comportamento dall’inconscio. Dalla motivazione all’azione La spinta motivazionale ad agire entra in gioco quando l’organismo perde il proprio stato di equilibrio a causa di un bisogno che insorge. Questa situazione porta ad agire sull’ambiente per ristabilire l’ordine perduto. Il comportamento motivato è quindi caratterizzato dalla mobilitazione delle risorse energetiche (fisiche e psichiche), dalla reiterazione degli sforzi (fino al raggiungimento dell’obiettivo) e dalla variabilità dei tentativi. Quando si parla di motivazione